

Brand philosophy
Voglio farti viaggiare tra favole, sogni e fantasie; stupirti ogni volta immergendoti in mondi sempre nuovi e inaspettati. Nei colori e nelle forme ci sono continui richiami alla natura, all'arte, ai viaggi, alle culture esotiche e a tutto ciò che mi affascina. Mia madre è stata la prima insegnante di sostenibilità che mi ha trasmesso l’amore per l’ambiente e gli animali e che inevitabilmente si è riversato anche nelle scelte sostenibili del mio brand.
Amo mescolare stili e creare associazioni insolite tra colori e tessuti particolari per donare alle mie creazioni sempre freschezza e unicità. Il tutto condito con un pizzico di ironia per non prendersi mai troppo sul serio e dare leggerezza alla vita.
Non creo solo abiti o solo borse o solo gioielli, no a me piace disegnare e creare a 360° e prima o poi farò anche le scarpe che vi piaccia o no, questo per un brand emergente è insolito e a molti non piace... A quanto pare però questo sembra piacere alle mie clienti che mi amano profondamente e questo per me conta più di tutti i no ricevuti, non mi piacciono gli amori tiepidi ma quelli profondi e sinceri.
Una volta una persona mi ha detto che più che del segno dei pesci sono del segno dello squalo e direi che basta questo per farvi capire l'amore per il mio lavoro e la mia determinazione che voglio trasmettere come stile di vita, il mio motto è “sii l’eroe della tua vita”.
In quanto appunto spesso esclusa e penalizzata Annalisa Queen nasce anche come grido di forza per tutte quelle persone e quelle donne che come me, da sole, hanno dovuto scavalcare non ciottoli ma montagne, che hanno dovuto reinventarsi e rinascere dalle proprie ceneri, non a caso come logo è stata scelta una fenice, e per questo tra i messaggi che voglio trasmettere ci sono anche l'uguaglianza, l'inclusività e l’empowerment femminile, a sostegno dei quali porto anche avanti iniziative e progetti.
Missione:
Incendiare cuori
La designer
Annalisa nasce a Roma nel 1987 e inizia a disegnare abiti sin dall'età di 10 anni, molto probabilmente affascinata dalla maestria della nonna che era una sarta straordinaria. Quello che per lei era un gioco diventa presto una passione che la spingerà, dopo la maturità scientifica, ad intraprendere gli studi nel campo della moda. Si laurea nel 2012 in Scienze della moda e del costume presso La Sapienza di Roma. Durante un seminario conosce Roberto Capucci, couturier da lei molto amato e continua fonte d’ispirazione.
Nel frattempo coltiva anche la passione per il trucco conseguendo il diploma da make up artist e lavorando sui set fotografici impara a curare un’immagine a 360°.
Nel 2013 si iscrive all’Accademia Maiani dove muove i primi passi nella modellistica e nella sartoria, migliorando anche le sue capacità nel disegno grazie alla sua amata insegnante di design Raffaella e conseguendo quindi nel 2016 il diploma con il massimo dei voti. Subito dopo l'accademia conosce Enza, sarta eccezionale e rifinitissima, da cui prende lezioni private che la rendono sempre più preparata e sicura di sé.
Nel 2017 fonda cosi il brand Annalisa Queen e sfila con la sua prima collezione nella settimana della moda di Montecarlo a giugno dello stesso anno.
Nel 2019 presenta la collezione Primavera Estate 2021 alla fiera dell'artigianato di Kiev aprendosi al mercato internazionale e a nuove frontiere.
Nel 2020, in piena pandemia globale, apre la sua prima Boutique a Roma in Via Panisperna.
A gennaio 2021 lancia la sua prima iniziativa di beneficienza in collaborazione con l'Associazione "Salvamamme".
A marzo 2021 Annalisa lancia insieme a sua mamma Bianca il progetto di riciclo creativo per bambini "Re-Dream Box".
A ottobre 2023 presenta la nuova collezione presso il primo temporary store a Milano.

"Mia nonna era una sarta straordinaria e realizzava di tutto, persino tappeti. Quando ero piccola amavo passare i pomeriggi guardarla lavorare la lana o decorare qualche accessorio. Purtroppo non mi ha potuto insegnare tutto quello che so oggi perché quando ho iniziato questo lavoro lei già non c'era più però sono convinta che abbia lasciato dentro di me il valore inestimabile della sua abilità e la ricchezza dei suoi lavori.
I suoi cassetti di lavoro erano invasi di bottoni, decorazioni e moltissime cose che mi ha lasciato in dono. Tutt'oggi attingo a quei cassetti come ad un tesoro di immense ricchezze dove posso trovare sempre qualcosa di unico per le mie creazioni, rendendole ancora più ricercate."
Annalisa

"Mia nonna sapeva in particolar modo realizzare dei capi in lana con straordinaria maestria, infatti fu scelta anche per posare come modella in due numeri (del 1948 e del 1949) di una rivista che si chiamava proprio "Lavori di lana"."
Annalisa


